Sono tornati disponibili i single malt della distilleria giapponese Chichibu.

Scopriamo questa meravigliosa distilleria giapponese ed i suoi single malt whisky.

chichibu distillery

La distilleria chichibu.

La distilleria Chichibu è posizionata nelle vicinanze dell’omonima cittadina nella provincia di Seitama, circa 100 Km a Ovest di Tokyo.

La distilleria si trova in un’area montuosa e piena di boschi e con temperature molto variabili: l’inverno è quasi costantemente sotto zero mentre in estate si superano spesso i trenta gradi.

Grazie a questo clima si ha una dilatazione e contrazione maggiore dei legni e a un angels’ share è del 3/4% (diciamo il doppio della Scozia) portando quindi a una maturazione più veloce.

Parli di Chichibu e parli ovviamente di Ichiro Akuto, che negli ultimi tempi coi suoi progetti è oramai sulla bocca di tutti.

Ichiro rilascia sotto il brand Ichiro’s Malt diverse tipologie di prodotto: la prima utilizza prodotti di Hanyu, proprietà della sua famiglia, oramai chiusa e con circa un centinaio di botti superstiti, le più vecchie di circa trent’anni, che rilascia col contagocce, portandone anche il prezzo a livelli piuttosto elevati; la seconda comprende blended e pure malt, miscelando a volte anche prodotti di Chichibu.

Il malto e la maltazione a PAVIMENTO.

Il malto al momento viene comprato quasi completamente da fornitori tedeschi e britannici (peated) ma la distilleria è dotata sia di malting floor che di kiln.

E i primi esperimenti di maltaggio a pavimento in loco erano già partiti e in questi mesi sono continuati

in modo sistematico quindi è da aspettarsi tra circa tre anni un imbottigliamento con malto prodotto al 100% in loco.

L’idea era quella di utilizzare anche orzo locale ma purtroppo la stagione molto piovosa ha rovinato la produzione.

Per quel che riguarda il malto importato, come in molte distillerie scozzesi, si è iniziato l’utilizzo della varietà Concerto che ovviamente avrà una resa superiore alle precedenti (es. Optic) e pare, a detta di alcuni esperti della Suntory, che renderebbe meglio su maturazioni brevi.

Gli alambicchi

La distillazione è fatta con due alambicchi della stessa dimensione.

La motivazione non è strettamente tecnica: anche se ovviamente qua non è applicabile, Ichiro ha voluto comunque mantenere la dimensione minima prevista per gli alambicchi nel disciplinare scozzese.

La doppia distillazione, che dura in totale 12 ore (6+6) produce duecento litri di spirito.

Il fruttato del fermentato è ben presente anche nel distillato che presenta un’ottima bevibilità, confrontata con tantissime altre distillerie.

Le botti del master blender Ichiro.

Molto interessante e particolare la zona “marriage” dove il distillato si lascia riposare dopo gli assemblaggi: invece di vasche d’acciaio abbiamo due botti piuttosto bizzarre.

La prima è un grande uovo di legno francese dove solitamente si assemblano per un periodo di un anno gli Ichiro’s malt con la foglia argento in etichetta e un altra botte in legno di quercia mizunara, dove si maturano quelli con la foglia oro.

Si potrebbe dire che in un sol passaggio si ottiene una sorta di finishing e di assemblaggio.

Passando alla warehouse della distilleria Chichibu e aspettandosi una gestione a scaffali, molto più redditizia in termini di spazio, si rimane piacevolmente spiazzati da una gestione 100% dunnage con pavimento in terra battuta.

Nella barricaia  la grande varietà di botti in maturazione, con molte botti da vino, e soprattutto la forma dei chibidaru, che danno anche il nome a un celebre imbottigliamento della distilleria: come capacità sono paragonabili ai dei quarter cask ma che hanno una forma “meno a botte” e più a parallelepipedo, avendo le spalle molto meno arcuate.