Rivoluzionarie innovazioni di stile costituiscono la linea delle pipe Amorelli.

L’interpretazione particolarissima del bocchino della pipa visto non più come un’appendice secondaria ma come elemento determinante dello sviluppo armonico della pipa.

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La Storia delle manifattura pipe Amorelli.

La prima produzione di pipe avvenne nel 1979 ad opera di Salvatore Amorelli in un piccolo laboratorio nel cuore della Sicilia.

Una strada difficile da seguire ma lo scrupoloso rigore artigianale nell’esecuzione e il design rivoluzionario applicato alle linee classiche permetteranno sin da subito ad Amorelli di inserirsi tra i più apprezzati produttori di pipe italiani.
Il ciocco d’erica sicula, la maestria della lavorazione e la pregiatezza delle rifiniture sono oggi i tratti distintivi delle pipe Amorelli.
Oggi dopo quasi quarant’anni Amorelli è riconosciuto come uno dei marchi più apprezzati da fumatori e collezionisti  di pipe in radica di tutto il mondo.

 

Tradizione e Innovazione nella creazione delle pipe in radica.

La perfetta integrazione tra lavorazione artigianale e design rivoluzionario applicato alle linee classiche sono tra le principali peculiarità di ogni singola pipa Amorelli.
Rivoluzione che si riflette nella famosa lavorazione della pipa in radica detta Penna di San Michele.

Ma la nota artistica d’Amorelli non ha confini e trasforma l’elemento bocchino della pipa.

L’interpretazione particolarissima del bocchino visto non più come un’appendice secondaria ma come elemento determinante dello sviluppo armonico della pipa in radica.
Il bocchino si fonde, radica e plexiglas in una fusione armoniosa di forme e linee.

Ulteriore segno distintivo della produzione Amorelli è il marchio, realizzato in oro 24 carati è inserito tra cannello e bocchino per un perfetto allineamento.

La lavorazione del bocchino rappresenta un momento determinante: la pipa assume la forma definitiva.

Amorelli classifica la propria produzione a seguito dalla lavorazione del bocchino che la caratterizza:

  • Busbee: un intarsio in radica sul bocchino. Una fusione perfetta di notevole effetto estetico che in alcuni modelli viene piegato a mano con acqua e fuoco.
  • Frac: una raffinata elaborazione di modernissimo design.
  • Nail: realizzata in radica o in corno questa pregevole imboccatura conferisce alla pipa un gusto senza confronti verificato e apprezzato da esperti fumatori.
  • Lyra: l’antico strumento caro agli dei ispiratore di una delle più rare applicazioni di Amorelli.
  • Fishtail: dove metacrile, radica e ancora metacrile si fondono insieme creando un sofisticato gioco tra radica e trasparente.
  • Queste le elaborazioni fondamentali: messaggi rivolti ai fumatori e ai collezionisti.

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Manufatti artistici

Una pipa Amorelli non nasce da un’ideazione teorica e dall’esperienza del maestro artigiano.

E’ lo studio del ciocco che, dopo la sbozzatura, svela quale forma è contenuta in esso.

E’ la radica con le sue venature, il suo sviluppo, la sua particolarità ad indicare il modello più fattibile.

Sta alla maestria di chi lavora la pipa interpretare questi segnali per estrarre la fiammata in tutta la sua armonia, per far risaltare la linea particolare, per sfruttare al meglio ogni pezzo di radica.

Occorrono circa 70 fasi di lavorazione per creare una pipa.

Solo una lavorazione perfetta, eseguita da mani sapienti, donerà al possessore una fumata ottima.

Amorelli rispettando i canoni classici personalizza con particolari lavorazioni artistiche le sue pipe rendendole pezzi unici al mondo.

Amorelli classifica con una serie di asterischi la qualità delle sue pipe e la perfezione dalla radica.

Una serie di asterischi, da 0 a 5, contrassegna le pipe valutandone la qualità, la rarità e la bellezza della radica.

La bulinatura manuale delle pipe rusticate chiamate Roccella o la sabbiatura che come i ghibli del deserto erode le parti più tenere del legno, esprimono la completezza della linea Amorelli conosciuta ed apprezzata in gran parte del mondo.

La leggenda della Penna di San Michele

La lavorazione al laser chiamata “Penna di San Michele” è la lavorazione delle pipe più caratteristica fatta da Amorelli.

Questa lavorazione è esclusiva delle pipe Amorelli.

La lavorazione “Penna di San Michele” perfetta, eseguita da mani sapienti, rende la pipa unica ma permette una fumata ottima, più fresca.

Una lavorazione unica che nasce da una leggenda popolare siciliana che vi raccontiamo con le parole di Giuseppe Pitrè

“Una credenza popolare molto vecchia e sempre giovane afferma che la bocca dell’inferno sia il Mongibello, ove i diavoli travagliavano ventiquattr’ore il giorno.
Questa dimora de diavoli nel nostro vulcano ha un’origine curiosa.

Quando Lucifero – dice una leggenda – fece guerra a Gesù Cristo, San Michele Arcangelo lo inseguiva per aria; e Lucifero per non farsi ghermire correva da una nuvola all’altra come le nottole.

Sul punto che San Michele era per ghermirlo, che fa quel porco fetente? Con un enorme salto si lascia andare verso la Sicilia, e si va a nascondere nel Mongibello.

Si raggomitolò come uno scorsone, ma la testaccia gli usciva fuori, che era così lungo il fetente, che non v’era modo di misurarlo. San Michele Arcangelo corre, gli vede la testa fuori, e con un colpo di spadone trrrr! gli fa saltare un corno.

E questo corno cadde a Mazzara; e voglion dire che è ancora dentro un grottone. Lucifero, vista la mala parata, getta un salto e con un morso gli spicca una penna dell’ala, e questa penna preziosa, dicesi che è tutta in perle finissime, le quali fanno abbagliare gli occhi.

La penna cadde a Caltanissetta, ma quella penna non v’è più, perché i peccati de’ Caltanìssettesi erano così grandi che la penna non ci volle restare e se ne volò via.”

 

pipa a vaso amorelli penna di san michele